giovedì 27 dicembre 2018

IL DRITTO E IL ROVESCIO (27 dicembre 2018)

Sono giorni di festa in Italia e lo sguardo è chiaramente rivolto a quello che sarà il futuro del nostro Paese. E qui la domanda trova una non facile risposta.

La manovra approvata dal Governo darà gli effetti sperati? (il dritto).
La manovra avrà invece gli effetti infausti denunciati dai suoi oppositori? (il rovescio).

Personalmente non so dare una risposta nel concreto, la manovra la sto iniziando a leggere adesso. So però quello che vorrei io: come sempre che abbia ragione il Governo in carica che, chiaramente, annuncia sempre che la legge appena licenziata avrà gli effetti sperati. Questa è sempre stata una mia idea indipendentemente dall'esecutivo in carica.
Ovviamente da una prima lettura ci sono temi condivisibili ed altri che lasciano qualche perplessità. Mi sarebbe piaciuta una manovra con più investimenti e meno spot, tipo il "reddito di cittadinanza" e "quota 100" che, alla fine, sono stati decisamente depotenziati. Questo non perché ne sia un oppositore, ma perché credo che scelte di questo tipo, se si effettuano, devono essere ben supportate e non diventare solo un modo per salvare la forma senza intervenire con decisione sulla sostanza. Insomma se il Governo credeva in questi due pilastri della propria azione avrebbe dovuto portarli avanti con decisione anche di fronte alla Ue. 
 Detto questo io però preferisco guardare nel concreto e, in questo caso al mio territorio. Personalmente sono favorevole all'estensione dell'assegnazione diretta degli appalti fino a 150mila euro. Non perché non voglia vedere i casi di corruzione che ci sono stati, ma perché voglio credere nella buona fede di tanti sindaci e funzionari degli enti locali. Una norma che porta a guardare nuovamente alla qualità delle imprese che partecipano alle gare con un occhio rivolto, magari, a quelle locali che sono conosciute e che possono dare garanzie. 
Sulla questione infrastrutture, io sono favorevole sia al Tap che alla Tav. Dunque confido che queste due opere strategiche vengano portate a compimento. Spero però che il 2019 possa essere anche l'anno in cui si andrà in appalto con gli ultimi due lotti della Grosseto-Siena e che si dia una risposta sul Corridoio Tirrenico, con l'adeguamento dell'attuale Aurelia che sembra aver messo tutti d'accordo. Sinceramente mi piacerebbe vede un Governo coraggioso e che sulla Tav pensi anche al tratto Torino-Genova Roma. Sarebbe importante anche per il nostro territorio. Chiaramente non voglio chiedere troppo. Credo che una problematica, almeno per adesso, sia stata risolta per i balneari con la proroga di 15 anni per le concessioni agli stabilimenti balneari, questo in attesa di una soluzione definitiva., Si tratta di una componente importante della nostra economia turistica. Mi piacerebbe rivedere le Province operative. Pare che avranno qualche possibilità di spesa in più, ma occorrerebbe annullare la Legge Del Rio e riportare questi enti all'antico splendore. Non dimentico poi gli investimenti in sanità, ricerca, cultura ed istruzione. Sono tutti settori per me strategici. I dubbi, dunque, ci potranno essere, ogni manovra non sarà perfetta, ma come sempre io continuo a sperare che possa dare dei buoni risultati per il Paese, cioè per tutti noi. 



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